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 Anno II n° 11 del 08/06/2006    -   IL MONDO - cronaca dei nostri tempi



40 anni del WWF Italiano

Di Giacomo Nigro


Il WWF italiano compie quest’anno 40 anni: infatti nel 1966 nacque la sezione italiana del WWF che, di fatto, è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura la quale ha come simbolo il simpatico Panda.

La salvaguardia di flora e fauna è uno degli obiettivi principali dell’associazione e quest’anno fra i temi gli altri temi in evidenza sottolinea la questione di sempre: la biodiversità.

Questo “parolone” si riferisce alla varietà di specie viventi presenti in un ecosistema: un habitat “ricco” ospiterà numerose specie animali e vegetali, viceversa ambienti caratterizzati dalla presenza invadente dell’uomo, come possono essere la città o la campagna intensamente coltivata, presenteranno poche specie. In altre parole, questi ultimi sono ecosistemi “poveri”.

L'importanza della biodiversità è data principalmente dal fatto che la vita sulla terra, compresa quella della specie umana, è possibile principalmente grazie ai interscambi forniti dagli ecosistemi che conservano un certo livello accettabile di funzionalità. La diversità biologica è un elemento indispensabile per il funzionamento mega-ecosistema chiamato Terra.

Le cosiddette oasi del WWF sono sparse in tutta Italia e sono visitate, ogni anno, da oltre 500 mila persone. Sono dei piccoli angoli di natura incontaminata che in alcuni casi si trovano davvero a pochi passi dalle città. Al visitatore è offerto spesso il supporto di validissime guide, percorsi tematici, mostre.

Il WWF nato nel 1961, è presente nel mondo con 24 organizzazioni nazionali, 5 organizzazioni affiliate e 222 uffici di programma in 96 paesi. Oltre 5 milioni di persone in tutto il mondo con il loro aiuto permettono a questa grande organizzazione di sostenere la sua sfida: oltre 2.000 progetti concreti ogni anno per la tutela della biodiversità e per creare un mondo dove l'uomo possa vivere in armonia con la natura.

L'associazione italiana ha lo statuto di “Onlus”, cioè è una organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Di recente il WWF Italia è stato riconosciuto ufficialmente anche come “ONG” (Organizzazione non governativa): ciò sta a significare l'adeguatezza a ricevere finanziamenti dal Ministero degli Esteri per progetti di cooperazione internazionale rivolti nei paesi del Sud del mondo.


Per saperne di piùhttp://www.wwf.it



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